Tutto ciò che bisogna conoscere sugli strumenti di accertamento delle violazioni del codice della strada (autovelox, tutor): I metodi esatti per una corretta installazione e per una valida multa. Si parla spesso di autovelox e della validità delle multe elevate con questo “odioso” sistema di controllo elettronico della velocità. Non tutti i giudici però la pensano allo stesso modo.
In questa pagina vi daremo risposte sintetiche e immediate, rinviandovi per ogni opportuno chiarimento agli articoli presenti su questo stesso portale. Troverete pertanto gli approfondimenti per ciascun argomento cliccando sul relativo link.
Autovelox nascostiNascondere le apparecchiature di rilevamento della velocità integra la fattispecie del reato di truffa. Queste devono essere segnalate almeno 400 metri prima e ben visibili.
Peraltro, con una importantissima e recente sentenza, il Giudice di Pace di Vasto ha precisato che la prova della visibilità dello strumento di controllo deve essere data dal Comune. All’utente della strada, quindi, basta solo sollevare l’eccezione davanti al giudice, senza dover dimostrare che l’autovelox fosse “imboscato”.
Autovelox non segnalati dalla segnaleticaSecondo la Cassazione [1], per rendere lecita la multa, è necessaria la presenza di segnaletica verticale che avvisa della presenza del dispositivo sul tratto di strada interessato. La postazione inoltre deve essere ben visibile.
La legge impone che gli automobilisti siano previamente informati circa l’installazione di dispositivi o mezzi tecnici di controllo della velocità. La violazione di tale previsione determina la nullità del verbale di contestazione.
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