FONTE http://www.italiaonroad.it/
Negli ultimi anni la pista ha visto un aumento del numero dei frequentatori e di conseguenza sono aumentati, in proporzione, il numero degli incidenti nonostante gli alti livelli di sicurezza che i circuiti solitamente offrono.
1) Ma come ci si comporta in caso di incidente?
2) Chi stabilisce di chi è la colpa?
Spesso non si pensa a quest’aspetto abbastanza “raro” ma possibile, e magari diversi motociclisti non si avvicinano a questo mondo proprio per la paura di non essere tutelati adeguatamente in caso di incidente. Scopriamo quindi insieme questo delicato aspetto dell’andare a girare in pista nei vari circuiti.
Fino a qualche anno fa, quando le piste erano frequentate da pochi appassionati, e forse si aveva anche un maggior senso dello “stare in pista”, tutti questi problemi non si ponevamo, o meglio al discorso non gli veniva dato il giusto peso.
Ma negli ultimi anni, sia per il numero sempre maggiore di frequentatori ma anche per una crescente non educazione/ignoranza delle regole base del “come ci si comporta in pista“, conviene tenere sotto occhio anche quest’aspetto.
Sfortunatamente non siamo molto tutelati da questo punto di vista e riuscire a trovare una qualsiasi forma di copertura assicurativa che ci possa salvaguardare in questo sport è pari al fare un “6″ al Superenalotto, dato che tutte le compagnie assicurative escludono gli sport motorizzati dalle loro coperture.
Fino a qualche anno fa c’era la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) che si prendeva “cura” di noi in quest’ambito, ma nel 2013 le cose sono state ben modificate sulla polizza FMI Sport (che poteva essere stipulata già dal dicembre 2012 ma che poi si è scoperto solo nel marzo 2013 che le condizioni di validità erano cambiate, e secondo noi in peggio) riducendo anche sempre più le coperture assicurative e relativi rimborsi.
A seguito di questi elementi, lo Staff della A.S.D. RCorse, insieme alla collaborazione di alcuni soci, si è mossa alla ricerca di una valida alternativa.
Con una nota compagnia assicurativa ITALIANA (sottolineiamo italiana e non estera) ha stipulato un accordo assolutamente vantaggioso per la copertura assicurativa durante le giornate di prove libere in pista.
In pratica ogni motociclista potrà sottoscrivere la polizza fornendo semplicemente le proprie generalità e i dati del motociclo (marca, modello e numero di telaio per chi non avesse la moto immatricolata), e pagando un premio a partire da 124,00€ annui potrà avere una copertura RC Terzi&Cose in tutti i circuiti italiani e del mondo (e si sottolinea mondo). Importante che tali circuiti siano indicati come “aree private non aperte alla pubblica circolazione”.
In cosa consiste la polizza, quando copre e come funziona?
La polizza assicura le giornate di prove libere, indipendentemente dall’Organizzatore (e sottolineiamo indipendentemente dall’organizzatore) e dalla tipologia di giornata, in modo da coprire anche le così dette giornate a pareggiamenti. L’unico vincolo è che la giornata non sia patrocinata dal CONI o dalla stessa FMI.
La polizza prevede una copertura alla persona e al motociclo, indicato nella polizza.
Esempio: Se guidiamo la moto di un amico che però non è coperta da suddetta polizza, non saremmo coperti, invece se il nostro amico ha stipulato la stessa polizza sulla moto che utilizziamo, in questo caso allora siamo coperti.
Ricapitolando, la polizza è valida se il conducente ed il motoveicolo sono assicurati presso la stessa assicurazione e per la stessa tipologia di contratto.
Ovviamente la copertura della polizza è relativa ai danni che il conducente reca a terzi, persone e/o cose. Nel caso di persone, non esiste nessuna franchigia ed il massimale è quello dato dalla polizza stessa, mentre per i danni a cose è prevista sia una franchigia che un massimale.
Come si stabilisce di chi è la colpa? Io tutelo gli altri ma a me chi ci pensa?
- Per stabilire di chi è la colpa, bisogna rivolgersi presso il proprio avvocato, tramite regolare denuncia, ed aspettare la sentenza del giudice. Nel caso di torto e di polizza stipulata, sarà la compagnia assicurativa a risarcire il danno a terzi! Diversamente, invece, potete tranquillamente immaginare.
- In quest’ultimo periodo la A.S.D. RCorse sta definendo anche le condizioni per una polizza infortuni personale, così da tutelare il conducente stesso, per i danni fisici riportati.
Riassunto condizioni di polizza:
Premio in convenzione A.S.D. RCorse 124,00€ con massimale a 1.000.000,00€ e di 149,00€ con massimale di 1.500.000,00€ (*)
Durata annuale
Nessuna franchigia per i danni a persone/lesioni
Per i soli danni a cose, uno scoperto del 10% con un minimo di 500,00€ ed un massimo di 25.000,00€
(*) Questi prezzi sono per adesioni entro il 31/12/2013 e con il raggiungimento di almeno 30 iscritti, altrimenti si passerebbe ad un premio di 148,00€ nel primo caso e di 178,00€ nel secondo.
Per qualsiasi ulteriore informazione si può contattare direttamente all’A.S.D. RCorse, alla seguente mail rcorse@gsx-r.it