FONTE:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Il CIM è impegnato nella tutela dei diritti dei motociclisti, a partire dal diritto alla sicurezza. Diritto che può essere ottenuto solo in presenza di una adeguata infrastruttura sulle strade (come i guard-rail salva motociclista) e da leggi che sanzionino duramente chi non si comporta correttamente alla guida di un autoveicolo (o motoveicolo).
L'80% delle vittime di incidenti stradali sono pedoni e motociclisti: uno dei nostri obiettivi è quello di aumentare la coscienza dei motociclisti, affinché capiscano che la motocicletta ha dei limiti ben precisi di utilizzo, che le strade non sono delle piste per fare prove libere, e che la Libertà che si prova nell'andare in moto non ha nulla a che fare con il volere ignorare le Leggi della circolazione stradale.
Siamo quindi impegnati in prima linea nel richiedere il rispetto dei diritti per i motociclisti, ma ANCHE il rispetto dei doveri da parte dei motociclisti stessi.
Siamo Cittadini in Moto ed il nostro SENSO CIVICO lo esprimiamo attivamente: per i motivi esposti abbiamo aderito ufficialmente alla iniziativa lanciata da tempo in rete sul sito
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dove l'obiettivo è quello di sostenere la proposta di legge che istituisca questo reato in modo da sanzionare come giusto lo stesso e far sì che questo possa agire come deterrente a comportamenti sulla strada ormai insostenibili.
Si vuole arrivare a 100mila firme rapidamente per il valore simbolico che questa cifra potrebbe avere e fare la giusta pressione sui politici soprattutto per tutelare in primis gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti e motociclisti) nonché le Forze dell'Ordine: sono ormai TROPPE le divise che perdono la vita sulla strada per comportamenti non giustamente puniti.
Nel 2012 la proposta di legge era già stata discussa in Commissione Trasporti ma aveva ricevuto opinione contraria dai ministri Cancellieri e Severino e quindi non aveva mai raggiunto la discussione alla Camera: ora bisogna ricominciare da capo con i nuovi Parlamentari del Governo attuale.
A parole tutti dicono che la proposta è giusta ma poi non fanno nulla per trasformarla in proposta parlamentare, anche perché vi sono contrarietà in sede Ministeriale: in questo momento gli argomenti preferiti sono temi come l'amnistia e l'indulto per svuotare le carceri.
Questa proposta se diventasse legge porterebbe almeno 1500 detenuti in più all'anno, persone che oggi circolano liberamente e continuano a volte nel perpetuare azioni scellerate in stato di ubriachezza o alterati da sostanze stupefacenti.
E' importante continuare a parlare di omicidio stradale e far capire alle persone che la proposta è un'ovvia richiesta di giustizia!
Prima o poi chi governa si renderà conto che l'85% degli italiani in tutti i sondaggi si dichiara favorevole all'introduzione del reato di omicidio stradale.
In Svizzera una legge ha creato la figura di "pirata della strada" ed adottato pene molto severe per ogni tipo di infrazione come è possibile leggere in questo nostro articolo.
Invitiamo quindi i frequentatori del nostro sito a dimostrare la loro coscienza ed il senso di responsabilità sostenendo con la loro firma questa proposta di legge visitando questa pagina
Anche in questo caso NON è vero che "non serve a niente": di lacrime di coccodrillo ne vediamo versare troppe, il mondo lo si può cambiare se si agisce e non si dorme, TUTTI insieme, se non si prova NULLA potrà cambiare!
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione