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 Conoscere le gomme – Lo pneumatico

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MessaggioTitolo: Conoscere le gomme – Lo pneumatico   Conoscere le gomme – Lo pneumatico EmptyLun Ott 21, 2013 8:09 am

FONTE: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Gli pneumatici hanno un compito infausto, con un impronta a terra grande come una carta di credito,  devono riuscire a scaricare a terra l’enorme potenza delle moderne moto, ma anche a frenare e piegare…ma come fanno?

La mescola nei pneumatici moto è principalmente un mix di gomma, silice e carbone con l’aggiunta di altre sostanze additive.
Modificando il mix delle sostanze principali si possono ottenere mescole con caratteristiche diverse: può essere più o meno dura, variando così il rapporto resa chilometrica/prestazioni.

In generale una mescola più dura favorisce i chilometri, mentre una mescola morbida assicura maggior grip e di conseguenza prestazioni più elevate.

Gli pneumatici negli ultimi anni hanno subito un notevole sviluppo tecnologico che ha aperto nuovi orizzonti in fatto di prestazioni e durata.
Nei moderni pneumatici tubeless, ovvero senza camera d’aria, con struttura radiale la carcassa è rinforzata con una cintura d’acciaio.

Ogni casa produttrice ha il suo specifico sistema costruttivo ma, approssimando, vantaggi derivanti dall’uso dell’acciaio risiedono nella sua alta rigidità e nella possibilità di calibrare gli spazi tra le spire, variando in questo modo la rigidità della struttura dalla spalla alla corona, ottenendo in questo modo zone con tensioni diversificate. Ad esempio si riescono ad ottenere fianchi molto rigidi che permettono di adottare pressioni di gonfiaggio molto basse per un uso in pista.

Un ulteriore passo in avanti si è avuto con l’avvento dei pneumatici multi-mescola.Anche in questo caso ogni casa ha la sua sigla brevettata che pero’ porta allo stesso risultato finale: pneumatici in grado di offrire una resa chilometrica ed un grip impensabile fino a poco fa.

Come funziona tale tecnologia?

In poche parole, con le moderne tecniche di produzione, si suddivide la gomma in zone (generalmente in 3, ma anche in 5…), la parte centrale della gomma viene realizzata con una mescola più dura che assicura una buona resa chilometrica, le spalle invece sono fatte da mescole più morbide che assicurano un aderenza maggiore ed angoli di piega degni di pneumatici racing.

In questo modo si evita che la parte centrale si usuri molto più velocemente delle spalle, appiattendo il profilo della gomma stessa tale da rendere necessaria la sostituzione, e si riescono a mantenere le stesse prestazione per tutta la vita utile della gomma.

Tutte queste informazioni, insieme alle misure, sono codificate e riportate sul profilo stesso della gomma.

190 indica la larghezza della gomma in mm; (55) indica il ‘’rapporto nominale d’aspetto’’, ovvero il rapporto tra larghezza e altezza (in questo caso la gomma è alta il 55% di 190mm); (zr) indica che sono pneumatici con struttura radiale; (m/c) indica che sono per uso esclusivamente motociclistico; (73) è il codice di carico; (w) codice di velocità max (per i codici di carico e i codici di velocità esistono determinate tabelle)

Inoltre è stampato anche il codice di omologazione E3 che indica che lo pneumatico è omologato per il mercato italiano, se invece vi è la scritta ‘’for racing only’’ evidentemente è destinato SOLO alla guida in pista e pertanto non omologato. A volte è indicato anche il senso di rotazione.
Un altro dato importante è l’età della gomma: dopo circa 3 anni dalla data di produzione una gomma perde le sue caratteristiche di aderenza, quindi è da sostituire.

Come facciamo a sapere l’età delle nostre gomme?Anche tale informazione è codificata e stampata sulla gomma stessa.
Se guardiamo bene, oltre alle diciture già spiegate troviamo il codice DOT (Department of transport) seguito da 4 cifre, le prime due indicano la settimana, e le seconde due l’anno di produzione.
Ad esempio DOT 2311 significa che è una gomma prodotta la 23esima settimana del 2011.
Spesso,però,le gomme non raggiungono la pensione di anzianità, ma vengono sostituite per usura, come facciamo quindi  a sapere se la gomma è da sostituire?
Molti pneumatici hanno delle tacche di riferimento già nel battistrada; altrimenti vale sempre il buon vecchio trucco della monetina da 1€ (Infiliamo la monetina nei solchi del battistrada, se riusciamo a vedere la parte dorata della moneta la gomma è da sostituire).

Gli pneumatici ci danno anche molte informazioni sullo stato della moto e su come è stata guidata in passato.
Se vediamo che sulla gomma sono presenti strappi o crepe probabilmente quella moto non ha sospensioni settate a dovere e le gomme quindi faticano a scaricare a terra la potenza e lavorano male deteriorandosi in maniera anomala.

Se notiamo che le gomme sono consumate in maniera non simmetrica sul lato destro e sul sinistro, probabilmente quella moto ha il telaio, la forcella ed il forcellone non perfettamente allineati (sintomo di un incidente). In ultima battuta, ricordiamoci di controllare frequentemente la pressione delle gomme.
Partendo da quella indicata sul libretto d’uso e manutenzione, e apportando piccole modifiche in base al nostro stile di guida.In questo modo saremo sicuri che le nostre gomme stanno lavorando bene, dureranno di piu’ e ci faranno divertire…
A voler essere pignoli, nei periodi di lunga sosta, potrebbe essere utile mettere la moto sui cavalletti in modo da evitare l’ovalizzazione delle gomme.

Fonti:
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