FONTE http://www.cim-fema.it/web/
Una serie di test neurologici condotti da un'università americana hanno dimostrato lo stretto collegamento tra la percezione che abbiamo di bisogni come il sesso o i soldi e le motociclette. Per i motociclisti non è una novità che della moto non si possa fare a meno e sovente l'impossibilità di sfogare la propria passione sulle due ruote raggiunge livelli di frustrazione al limite della fisiologia.
Insomma una sindrome d'astinenza simile a quella che si può provare per il sesso o l'utilizzo di droghe.
A dimostrare questa analogia psicologica e fisica c'è anche un esperimento condotto da James Loughead, medico di neuropsicologia clinica presso l'Università della Pennsylvania.
Lo scienziato ha dimostrato che l'utilizzo delle motociclette stimola le stesse aree cerebrali che rispondono a bisogni forti come sesso, droga e denaro.
Loughead ha utilizzato la risonanza magnetica per dimostrare che la visualizzazione delle immagini di motociclette attiva una parte del cervello associata solitamente alla ricerca di ricompense ben precise, quali appunto droga sesso e gratificazioni monetarie.
I risultati suggeriscono quindi che la moto sia fonte di bisogni e appetiti importanti da soddisfare.
Non stupisce quindi che vadano ad attivare un nodo fondamentale del sistema di ricompensa dopaminica del nostro cervello.
Insomma, si dovrebbe cambiare il famoso detto "sesso, droga e rock & roll", nel più corretto, "sesso, droga e moto"!
Coordinamento Italiano Motociclisti
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