FONTE [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]L’olio motore ha due funzioni principali: quella della lubrificazione e quella,meno nota, di raffreddare le parti meccaniche non direttamente a contatto con il circuito di raffreddamento.
Svolge tale doppia funzione creando una patina viscosa che evita il contatto diretto tra le parti meccaniche, riducendo contemporaneamente gli attriti e la temperatura.
L’olio è formato da una base e dagli additivi. La base è quella che sentiamo citare più spesso, e può essere minerale, sintetica o semisintetica; nel primo caso si ottiene dalla raffinazione del petrolio o da altre sostanze presenti in natura, nel secondo da molecole create appositamente in laboratorio, la terza è un misto tra i due processi.
Gli additivi, di cui si sente parlare poco, hanno l’importante compito di migliorare le caratteristiche della base, e anche questi possono essere di natura chimica o minerale/organica.
In effetti le caratteristiche e le prestazioni di un olio lubrificante sono dovute in gran parte proprio agli additivi (anticorrosivi, antiossidanti, detergenti, antischiuma…).
Sull’etichetta delle confezioni d’olio oltre alla natura della base, e qualche volta alla natura degli additivi, troviamo una serie di sigle come SAE, API, JASO ecc… seguite da codici alfanumerici.
La più conosciuta è la specifica SAE (Society of Automotive Engineers) che è cataloga gli oli in base alla viscosità. Esempio: 10W40, che significa?
La prima cifra seguita dalla lettera W (winter, inverno) indica la viscosità dell’olio a -18° (misurata in centipoises) , la seconda cifra indica la viscosità a 100° (misurata in centistoke).
Quindi il nostro olio ha un grado di viscosità pari a 10 a -18° e pari a 40 a 100° (l’unità di misura cambia perché l’olio ha la tendenza a diventare più fluido all’aumentare della temperatura).
Ma tale specifica non ci dà ulteriori informazioni sulle caratteristiche dell’olio, ad esempio nei moderni motori motociclistici si supera tranquillamente la soglia dei 100°, come facciamo ad essere sicuri che il nostro olio mantenga buone caratteristiche anche oltre tale valore?
Quindi la sola specifica SAE non ci dice tutto quello di cui abbiamo bisogno….come fare?
Dobbiamo guardare meglio sulla confezione e leggere le specifiche API (American Petroleum Insistute) che sono molto più complete.
In poche parole l’olio viene sottoposto ad una moltitudine di test, subendo ogni tipo di maltrattamento per comprendere al meglio le sue caratteristiche.
Le specifiche API sono caratterizzate da due lettere, la prima indica per quale tipo di motore è l’olio, (S per i motori a benzina, C per i motori diesel), la seconda indica le performance.
Si è partiti dalla specifica SA negli anni ’50, poi SB e così via…ai giorni nostri gli oli variano, crescendo di qualità, dalla SJ fino a SM, il top.
Esempio: un olio sintetico 10W40 API SM è migliore di un olio sintetico 10W40 API SJ.
Altre specifiche importanti sono dettate dalla JASO (Japanese automotive standard organization) che secondo l’ultima direttiva, la JASO T903:2006 suddivide l’olio, per i motori a 4 tempi, in 4 categorie MA2(la migliore) passando per MA1, MA ed MB. Quest’ultime specifiche, simili a quelle della ACEA (European Automotive Manufacturers Association) tengono conto prevalentemente dei coefficienti di attrito statici e dinamici particolarmente utili per verificare che l’olio non crei problemi alla frizione.
Esempio: un olio con specifica JASO MB non è consigliabile per le moto con frizione a bagno d’olio.
Quando ci troveremo a scegliere l’olio per la nostra amata due ruote, non soffermiamoci solo sulla Base e sulla specifica SAE,che come abbiamo visto ci danno solo una parte delle informazioni di cui abbiamo bisogno, andiamo a guardare anche le specifiche API e JASO. Quindi a parità di viscosità e di base un olio con specifiche API SM e JASO T903:2006 MA2 è migliore (e costerà di più) di un olio con specifiche API SJ e JASO T903:2006 MB . A parità di specifiche la differenza di prezzo è giustificata, si fa per dire, solo dal blasone del marchio.
Come facciamo allora a sapere quale olio è indicato per la nostra moto?
Salvo particolari utilizzi, come può essere ad esempio un impiego frequente in pista, è consigliabile fare riferimento alla Base ed alla gradazione SAE, indicate nel libretto d’uso e manutenzione, per tutte le altre specifiche ora sappiamo come orientarci in questo labirinto di codici!
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